Arteka: Aquario

16 aprile 2008

Aquario

Lo slogan dell’Aquario è “io eludo”. Mentre il Capricorno è granitico, l’Aquario abbandona la solidità per adottare una linea di condotta sinuosa, malleabile e molto elusiva. Tutte le simbologie del Leone le sue aperture solari, vengono contrastate all’Aquario, che gli sta di fronte, con una metodologia così nuova così autenticamente diversa, da risultare invisibile hai più, e molte volte anche incomprensibile.

Segno d’Aria, fisso, femminile, positivo, diurno, umano, violento, iniziativa e progresso, caldo e umido.
Asse dell’individualità.

La vita eterna del sistema planetario che il Sole padre, uomo, marito è convinto di dominare, viene messa in dubbio dall’Aquario; la fantasia fa sorgere l’ipotesi di cambiamenti dove il ripetersi immobilistico di uno schema sempre uguale, lascia il posto a un concetto collettivo.

Anche nel livello di vita individuale, l’Aquario non avverte il bisogno di continuità così caro al egopatia del Sole, non si aggancia a qui punti di riferimento familiari o stoici che danno sensazioni di sicurezza alla maggioranza dei segni. Innanzi tutto l’Aquario deve capire il suo fulcro, cioè l’interno. In questo senso l’Aquario è un ribelle.

Un Aquario contesta l’autorità. Il fulcro da colpire è il padre; per loro è quel donatore di vita pronto a trasformare il dono in un ricatto perenne. Dalla vita affettiva, l’Aquario si sente ricattato. Che il padre gli voglia bene è già un invasione. Questo rapporto per le donne si trasferirà sul partner; facilmente le donne acquario sono castranti. Cercano sempre e comunque rivalsa.

Il concetto generoso di amore come oblazione di sé non è molto sentito; è ben lontano dal disprezzare la vita che si rifiuta di sacralizzare l’origine della propria esistenza. Nei migliori dei casi avrà profonda diffidenza per l’immagine paterna; questo atteggiamento è incomprensibile persino agli psicanalisti. La scarsa attenzione che il nativo dà al padre, fluisce dal suo autentico bisogno di libertà. Non possiamo parlare di libertà in senso ideologico o idealistico ma piuttosto a una insofferenza ai legami duraturi ed ai vincoli che cominciano da quelli familiari.

Per quanto riguarda i figli, fa un gran parlare di libertà perché, scrollandoseli di dosso, riesce a recuperare in pieno la propria. Questo viene ben negato dai diretti interessati perché mentono anche a se stessi. In certi casi è un vero e proprio abbandono dei figli i quali spesso sono dei nevrotici. Gli Aquario si fanno delle convinzioni, ma è molto difficile arrivarci, anche in analisi.

Ogni segno considera così naturale le proprie tendenze condizionate, che non riesce a stabilire un metro proporzionale con le tendenze opposte. Per questo gli opposti si attirano, per poter riacquistare queste tendenze. L’Aquario si mimetizza e da qui nasce la sua dote di diplomazia. I nativi sanno sempre che è facile dire si anche se si pensa no, e che si ottiene molto di più con una frase elusiva e accomodante e non picchiando i pugni sul tavolo.

L’Aquario ha una visione realistica opportunistica delle situazioni; è probabile che l’Aquario e il Capricorno abbiano amicizie tra loro. La diplomazia diventa falsità; mentre lo Scorpione mente per non scoprirsi, l’Aquario in certi casi può addirittura illudersi di essere sincero perché si limita a tacere una sostanziosa fetta di verità. Questa è la ragione per cui viene definito un bugiardo. Non dice bugie, omette la verità.

Tale omissioni, almeno all’origine, sono dettate dalla necessità di nascondersi; da qui il loro istinto a simulare slanci che non hanno, passioni che non provano. Hanno una passionalità uraniana, cioè la novità, il momento gli scatena tutta una grande forza e poi come se avesse un timer dopo circa quattro anni o tu li segui e riesci a sollecitare la loro energia e riesci a fare cose nuove e muovi questo rapporto, oppure scappa.

L’Aquario ha bisogno di movimento, di andare, di fare; l’Aquario facilita un buon accordo a livello superficiale, ma lascia sotto di sé un vuoto emotivo di cui presto o tardi i conviventi finiscono per accorgersi. Lui non si manifesta perché elude le cose anche se è gentile, carino e accetta la divisione dei compiti: ma questo distacco emotivo può fregare perché cade la funzione del grande amore. Ma se il coniuge esige calore, passione o solo partecipazione, sono finiti.
La donna acquario questo lo sa, e lavorando non si trova mai sguarnita di rimpiazzi. Forte della libertà che prende e che da, accanto all’ardore Ariete, alla magnificenza del Leone, al rigore della Bilancia, l’elusività dell’Aquario diventa inaffidabilità perché se la libertà non viene concessa, se la prende. I loro partner credono sempre che siano lì al loro fianco e poi all’improvviso svaniscono lasciando i figli e la casa.

Il valore Aquario ha una gran scienza: quella della rottura, quando una situazione non gli va, fa le valige e sparisce senza dir niente; l’Aquario ha l’influenza di Nettuno e di Urano. Il primo non vuole legami troppo coinvolgenti e pieni di responsabilità, il secondo facilita le operazioni con delle abili sceneggiate che simulano un coinvolgimento che non esiste per amore del quieto vivere: pertanto mentre vi dice che vi ama, pensa a quando se ne andrà e vi lascerà.

Anche l’ambiente di lavoro, talvolta provocano danni di omissione, o hanno la promessa facile dovuta a Urano e Nettuno; comunque loro pensano e sperano di poter mantenere le loro promesse.

Manca di memoria il che facilita l’oblio di ogni impegno; è vagamente cleptomane ma non ruberebbe ma la libertà degli altri, preziosa come la propria. Interiormente è pieno di fede per la legge divina, esteriormente i suoi sforzi per armonizzare tutto con quella legge, gli procureranno solo preoccupazioni. È meno sensibile al punto di vista altrui di quanto si possa immaginare. Anzi appare persino irragionevole ed è sempre intollerante; questa è la virtù che deve sviluppare, nei riguardi di se stesso, dei propri errori e nei riguardi degli altri. È uno che predica bene e razzola male. Dice spesso cose fantastiche però non si sogna di farle.


Domicilio primario: Urano.
Domicilio base: Saturno.
Esaltazione: Nettuno.
Esilio: Sole.
Caduta: Y.


Domicilio primario:.
Domicilio base: Saturno e Urano
Esaltazione:
Esilio: Sole.
Caduta: Nettuno


Corrispondenza con il corpo umano: non identificata, escludiamo le caviglie. la tradizione attribuisce a questo segno le caviglie, ma sembra anche avere una influenza sul sistema nervoso e la circolazione del sangue. Le sue malattie sono: le varici, le ulcere varicose, i disturbi midollari. Tendenza alle storte.


Corrispondenza stagionale: lo sviluppo delle radici.

Simbologia stagionale: la metamorfosi del seme, embrionale nel Sagittario, riprende qui con il massimo slancio (esaltazione di Nettuno), diventa definita e palese. Le radici che affondano nella terra sono guidate dalla ragione (Saturno) accompagnata da un sicuro istinto di adattamento quotidiano alle circostanze (Urano). Il seme si è oramai trasformato in una piantina dell’individualità precisa e al tempo stesso disponibile, duttile, lontana da certi irrigidimenti orgogliosi e da un’affermazione troppo netta della personalità che potrebbero compromettere la sopravvivenza (esilio del Sole). La forma si adatta al tempo anziché cercare di dominarlo (esaltazione di Nettuno, caduta di Y).

Rappresentato da un arcangelo solare, dalle grandi ali distese che regge due urne, una d'oro, l'altra d'argento, da cui esce l'Acqua primordiale, fonte ed origine della vita, le cui vibrazioni fluidiche dell'onda animatrice dell'Anima si espande sul mondo, l'Acquario simboleggia il risvegliatore, l'eletto salvato dal diluvio che deve condurre l'umanità nell'arca per la redenzione e la felicità delle future generazioni. Segno della realizzazione, della sublimazione delle energie dell'evoluzione dell'umanità, indica i precursori, i conquistatori dello spazio, i ricercatori ostinati della verità. É un agitatore di idee, un rivoluzionario, un altruista, che attraverso il dono di sé vuole fondersi interamente nella comunità umana per apportarvi un ideale di perfezione.


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