Arteka: L'Eremita e la Ruota della Fortuna

12 agosto 2008

L'Eremita e la Ruota della Fortuna

L'Eremita: Aspetti simbolici

La carta numero nove chiude il terzo ternario dei Tarocchi, a quest'arcano spetta il compito di conciliare il carattere impaziente ed attivo del giovane raffigurato nella carta del Carro, con la difficoltà nell'accettazione dei cambiamenti e quindi del sovvertimento dell'ordine manifestato dall'arcano otto la Giustizia. Da vecchio esperto qual è l'Eremita media la precipitazione dell'uno e la staticità dell'altra. Il saggio rappresentato nell'arcano nove conosce il passato, la sua andatura è lenta e prudente, sonda il terreno davanti a sé con il suo bastone facendosi illuminare debolmente dalla propria lanterna che tiene parzialmente coperta da un lembo del suo mantello, affinché non abbagli occhi troppo deboli, non abituati a questo speciale tipo di luce. La lanterna è tutto ciò che il vecchio saggio porta con sé, non ha bisogno d'altro per dirigere il suo cammino e solo a questo proposito la accende.

Il serpente attorcigliato al suo bastone rappresenta le brame egoistiche dell'uomo, che il vecchio saggio è in grado di sublimare, mettendo queste forza al servizio di un alto ideale.
L'eremita non si fa illusioni sulla sua scienza, sa' benissimo che è infinitesimale in confronto a ciò che dovrebbe conoscere e non si preoccupa di rivolgersi alle folle, di insegnare come faceva il Papa, ma di lasciarsi avvicinare soltanto dai ricercatori della verità che osano spingersi sino alla sua solitudine. A loro dona tutto il proprio sapere, consapevole del fatto che questo non deve essere sprecato. Egli del resto è maestro nello scoprire l'interno delle cose e delle persone aiutato dalla sua lampada dalla luce "penetrativa".
Il mantello dell'Eremita è marrone scuro in senso d'austerità, foderato internamente d'azzurro a simbolo dell'idealità più sublime e indice di un pensiero mondato dalle bassezze umane, elaborato e meditato in silenzio, al riparo d'ogni condizionamento per essere dispiegato con una potenza irresistibile quando sarà necessario.
Fuggire la vicinanza degli uomini per vivere nell'intimità del proprio pensiero, significa entrare in unione mistica con l'idealità, raffigurata nei Tarocchi dalla donna disegnata nella carta dell'Imperatrice e della Giustizia con le quali l'Eremita è strettamente legato.

Corrispondenza astrologica: Saturno in Capricorno

Aspetti divinatori

Fondamento. L'essere in potenza di divenire, potenzialità condensate nel germe. Il piano vivo che preesiste all'oggettivazione. La trama invisibile dell'organismo da costruire. Modello demiurgico che imprime agli individui i caratteri della specie. Corpo astrale degli occultisti. Tradizione, esperienza, patrimonio imperituro del passato, sapere approfondito, prudenza, circospezione, raccoglimento, silenzio, discrezione, riservatezza, isolamento, continenza, castità, celibato, austerità. Saggio distaccato dal mondo, insensibile alle passioni e alle ambizioni meschine. Spirito profondo, meditativo, estraneo ad ogni frivolezza. Medico esperto dello spirito, dell'anima, del corpo. Adepto che pratica la medicina universale. Iniziatore, maestro capace di dirigere il lavoro altrui e di discernere ciò che è in gestazione nel divenire umano. Ostetrico
Carattere saturniano, serio, taciturno, scostante, diffidente. Spirito timoroso, meticoloso, pesante. Tristezza, misantropia, scetticismo, scoraggiamento, avarizia, povertà. (O. Wirth)

La prudenza, la discrezione, la circospezione, il discernimento e la saggezza estrema di fronte ad ogni evento. "La montagna difficile da scalare". Il silenzio, il raccoglimento, l'isolamento, la riservatezza, la concentrazione, la sincerità, la necessità. La pazienza, il tempo che fa dimenticare o cancella ogni male. Una ricerca sistematica, metodica. L'ambizione. Il senso del dovere. L'economia. La costanza, il disinteresse, il disprezzo degli onori, il distacco dalle cose materiali, dal male e dalle falsità. La filosofia, la matematica. Cristallizzazione, concretezza, solidità, stabilità, l'inerzia, la lentezza, i ritardi, saper aspettare, parlare il meno possibile, tutto ciò che pesa anche moralmente, gli impedimenti, gli insuccessi, le difficoltà lunghe da superare. I luoghi solitari, isolati. La serenità, il distacco dal mondo, la riflessione. Gli avvenimenti karmici, la cattiva fortuna, le cose fatali, la misantropia, la misoginia, l'odio, l'indifferenza, la diffidenza, la malizia, la testardaggine, la glacialità, la freddezza, i lunghi lavori spesso pesanti e poco remunerativi (pompe funebri), L'avversione per i cambiamenti, in soggetto abitudinario, una persona avara, parsimoniosa, pessimista, malinconica, egoista o cattiva, fredda, ipocrita. La castità, il celibato, la vedovanza, la solitudine, il distacco e la freddezza irreversibili nella vita sentimentale, un'eminenza grigia, uno scienziato, un luminare, un esperto, un personaggio serio e degno di fiducia in grado di risolvere un importante problema. Un politico e la politica. I fossili, le miniere, le cave, le grotte, i sotterranei, i pantani, le prigioni, i cimiteri, i vecchi edifici, le fondamenta, gli immobili, le torri, i pozzi, le costruzioni storiche. Il carbone, l'argilla, il granito, la pietra, il piombo. La vecchiaia, un uomo o una donna dai 60 anni circa in poi, o di grande esperienza. Il padre, le persone anziane, i nonni, gli antenati. (F.Spinardi)

Per la salute: lo scheletro, le ginocchia, le ossa, i reumatismi, le articolazioni, le orecchie, i denti, la pelle, le fratture, le cadute in età avanzata, le malattie lunghe e croniche.


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La Ruota della Fortuna: Aspetti simbolici

La decima chiave dei Tarocchi ci mostra una ruota a due cerchi concentrici, immagine del doppio turbine, generatore della vita individuale. Questa vita è generata come una corrente elettrica: un movimento rotatorio ristretto si stabilisce in senso contrario ad un altro movimento rotatorio. L'individuo è l'opposizione al tutto di cui fa parte: diventa un centro solo insorgendo contro l'universalità. La sua vita procede da una vita più vasta, che egli si sforza di accaparrare. Vi riesce soltanto in misura limitata, e questo comporta la brevità dell'esistenza individuale, cui allude la Ruota della fortuna, che è anche la Ruota del divenire o del destino.
Una manovella dà l'avvio a questa ruota fatidica, che ha all'inizio un movimento rapido, ma che in seguito rallenta fino a fermarsi nella morte. Alla precipitazione del ritmo vitale della giovinezza succede così la calma regolarità dell'età matura, pio sopravvengono i languori della vecchiaia, che conducono alla stagnazione definitiva e fatale. La Ruota della fortuna fluttua sull'oceano oscuro della vita caotica, ed è retta dagli alberi maestri di due imbarcazioni una delle quali è rossa e l'altra verde. Gli stessi colori li ritroviamo nei serpenti che si slanciano da ogni imbarcazione, uno è rosso (maschile, motilità), l'altro è verde (femminile, sensibilità), e rappresentano i due ordini di correnti vitali.
Il movimento della ruota trascina in alto un cane Ermanubi, e in basso un mostro tifoniano a simboleggiare da una parte le energie benefiche e costruttive che favoriscono la crescita dell'individuo e stimolano la sua irradiazione vitale, dall'altra il complesso degli agenti di distruzione, ai quali l'essere vivente deve resistere. Queste due figure rappresentano anche l'estate il cui calore è favorevole alla vita, e l'inverno che frena ogni radiazione vitale, ed insieme ricordano come sia necessaria ogni corrente vitale per l'attivazione della fatidica ruota.
Sopra la ruota, su una piattaforma immobile troviamo una Sfinge: rappresenta il principio d'equilibrio e di fissità che assicura la stabilità transitoria delle forme individuali. E' armata di spada come la Giustizia, perché a lei spetta di decidere, intervenendo nel conflitto delle forze condensatrici ed espansive, restrittivamente egoistiche o troppo generose. I quattro colori della Sfinge rappresentano i quattro elementi: testa rossa, Fuoco; ali azzurre, Aria; petto e zampe anteriori verdi, Acqua; treno posteriore nero, Terra.

Corrispondenza astrologica: Plutone in Ariete

Aspetti divinatori:
Il campo della sovranità del volere, il principio dell'individualità, involuzione, Germe, semenza, sperma, energia fecondante, iniziativa, sagacia, presenza di spirito, spontaneità, attitudine alle invenzioni, divinazione d'ordine pratico, riuscita dovuta alle circostanze afferrate opportunamente, fortuna, scoperte fortuite che arricchiscono o che portano al successo, destino propizio che fa riuscire indipendentemente dal vero merito personale, vantaggi tratti dal caso, situazione invidiata ma instabile, alternative, alti e bassi, incostanza, fortuna minore, benefici transitori. (O. Wirth)

La Fortuna, l'ascesa, un destino generalmente felice e propizio, le buone probabilità per colui che ha meriti, l'instabilità o la caduta per colui che ha commesso degli errori, il successo che dipende dai propri sforzi, l'intuizione negli affari, i cambiamenti necessari, modifiche per risolvere un problema, un'evoluzione sostanzialmente positiva, il progresso, la possibilità di gran fortuna o di pesante insuccesso, di vita brillante o miserabile, i vantaggi del caso o della buona sorte, le vincite al gioco, i guadagni eccezionali o insperati, la presenza di spirito che permette di afferrare al volo le buone occasioni, agire senza bluffare, la precisione, l'integrità, il tatto, la realizzazione, i doveri civici, un lavoro arduo, movimento, un viaggio, arrivo, partenza, le ambizioni di carriera l'apice o il declino di essa, lo stato, il governo, i ministri, gli alti funzionari, il mondo della politica, le persone di grande esperienza, i terreni, l'agricoltura, le montagne, le località inaccessibili, le miniere, le ricchezze fondiarie e stabili, l'alpinismo, i vecchi, la vecchiaia, l'ultima parte della vita. (F.Spinardi)

Per la salute: le ossa, le ginocchia.

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