Arteka: Chirone

17 aprile 2008

Chirone



In termini astrologici la parola "Asteroidi" è nota quasi esclusivamente in relazione ai quattro indicatori di significati femminili (di donne o di dee), Cerere, Pallade Athena, Vesta e Giunone oppure ad un indicatore di salute (Chirone) o di guarigione.

Chirone fu scoperto dall'astronomo Charles Kowal tra Saturno, l'ultimo dei pianeti visibili, ed Urano, il primo dei pianeti invisibili, il 1 novembre 1977; ovvero, il giorno della festa di Tutti i Santi, o di tutte le benedizioni (ovviamente il giorno dopo Halloween). Secondo il calendario celtico inoltre questo giorno era considerato "il tempo fra i due mondi" cioè tra il mondo fisico e quello spirituale. E' interessante il fatto che questo astro di recente scoperta sarebbe stato chiamato Chirone che aveva entrambe le nature di uomo e di animale, uomo e dio.

Figlio di una divinità e contemporaneamente creatura umana, un parte uomo e in parte cavallo, Chirone era un centauro. Gli altri centauri erano un gruppo selvatico, barbaro, che incarnavano tutti gli istinti puri della condizione naturale e della mancanza di ordine. I greci erano molto sospettosi nei confronti di qualsiasi cosa che fosse caotica e non potesse essere spiegata o controllata logicamente, quindi relegarono gli istinti in cantina o nelle ''caverne oscure della vota civilizzata". L'eruzione occasionale di questo gruppo incontrollabile di Centauri in orge di ubriachezza e di oscenità simboleggia la paura delle forze femminili e caotiche che non possono essere capite o controllate. E' interessante che i centauri fossero creature maschili, pur rappresentando questa proiezione. Nella condizione della polarità greca di Natura e Cultura, i centauri pesavano dalla parte della Natura, erano identificati con la parte equina dell'equazione.

A differenza degli altri Centauri, che discendevano da Issione o da Centauro, Chirone era figlio di Crono e Filira. Nacque metà uomo e metà cavallo perché Crono, desideroso di nascondere la sua passione per Filira alla sposa Rea, per poterla amare, la trasformò in cavallo. La natura di Chirone era diversa da quella di tutti gli altri Centauri: era saggio e gentile, versato in medicina, e in molte arti, soprattutto la musica. Era amico di Apollo, il quale gli aveva insegnato ad usare l’arco. Chirone fu il tutore di molti grandi eroi, tra cui Giasone, Asclepio, Achille… Viveva in una caverna, sul monte Pelio in Tessaglia, insieme alla sua sposa Cariclo. In quanto figlio di Crono, era immortale, ma rinunciò all’immortalità volontariamente poiché quando Eracle aveva attaccato gli altri Centauri con le frecce avvelenate, Elato si era rifugiato nella sua caverna, e Chirone nel tentativo di curarlo, si graffiò con una freccia. Non perse del tutto la sua immortalità, perché Zeus lo pose in cielo nella costellazione del Centauro.

Chirone, d'altra parte, rappresentò la Cultura, e non era perciò un tipico centauro, essendo innalzato al ruolo di divinità maschile, si identificò con i valori maschili dello sviluppo, dell'abilità, della conquista, della ragione e del potere della mente. Anche se in parte umano e in parte cavallo (inclusi in questa seconda parte i suoi organi sessuali) si identifica profondamente con la natura umana, ed in particolare con l'uomo. Le sue abilità, comprese la profezia e la capacità di guarire, erano abilità imparate e così noi vediamo in Chirone la soppressione della forte, istintiva parte animale della sua natura e l'identificazione con la parte colta, civilizzata.

Ma la Natura non sarà negata, e il destino basilare di Chirone non è sotto il suo controllo ma viene dominato da ciò che non è stato riconosciuto, dalla parte repressa di se stesso. Chirone fu ferito accidentalmente ad una zampa da una freccia avvelenata scagliata da Heracles. Ma il veleno proveniva dal sangue dell'hydra, un mostro multitesta ucciso da Heracles in una delle sue fatiche, la serie di imprese con le quali dovette provare la sua virilità. Quella inferta a Chirone era una ferita mortale, ma perché Chirone era immortale, non poteva né morire né porre fine alla propria sofferenza.
Il sangue del mostro, il represso femminile, provocava un dolore immenso, ma nonostante la sua sapienza nell'arte della guarigione, Chirone non poteva guarire da solo: La conoscenza di se stessi non è sufficiente per avere un buon esito con ferite tanto gravi, ma richiede l'equilibrio tra i caratteri maschili e la saggezza femminile.

Chirone sembra portare in molte modalità l'energia della Vergine, della Bilancia e del Sagittario e il messaggio che contiene è che ci sono delle ferite che non possono essere rimarginate - si può sperare solamente di realizzare un equilibrio fra i due mondi, e questo è il processo che tenta di realizzare questo equilibrio che sviluppa il regno di Chirone. Per realizzare questo equilibrio si ha la necessità di capire il significato di questa ferita nel contesto della propria vita. Con Chirone, quello che è molto importante è il processo (il percorso femminile) piuttosto che la meta (cosa che ha caratteri maschili). Questo è vero soprattutto se stiamo parlando di un individuo o di una civiltà.
L'approccio della parte sinistra del cervello, clinico e ristretto, alla medicina, era posto sotto esame, e l'approccio di "fare cose al nostro corpo" si scontrava con l'approccio che invece indicava di "lavorare con il nostro corpo".

La scoperta di Chirone segna anche un cambiamento importante nel nostro atteggiamento relativo alla nostra forma fisica con l'aumento in interesse e di accettazione di metodi di cura alternativi. Cosa che segna l'inizio del percorso verso la consapevolezza dell'importanza dell'approccio olistico, che consiste nell'occuparsi dell'intero corpo, del cercare una causa e non di concentrarci sull'analisi del solo sintomo. Il disprezzo della parte sinistra del cervello per quelli che fino ad ora erano stati definito come metodi non-scientifici è stato sostituito da un'accettazione più generale dell'omeopatia, della naturopatia, della chiropratica, dell'agopuntura, e di una serie intera di terapie che guardano alla persona, non solo alla malattia Oltre alla sperimentazione di palliativi che attenuino la sofferenza del periodo terminale, c'è stato un crescente movimento di opinione che reclama il diritto o morire secondo la propria scelta, cioè l'eutanasia. Chirone, ovviamente, praticò la scelta dell'eutanasia quando scelse di abbandonare la sua immortalità e morire.

Pare opinione comune che Chirone abbia a che fare con le questioni riguardanti le ferite, la malattia, il risanamento, lo sciamanismo e l'olismo. Chirone sembra collegato soprattutto ai punti di svolta nella vita attraverso l'esperienza della malattia, della sofferenza, degli eventi e delle ferite di qualsiasi genere, siano esse fisiche o psicologiche.

Durante questi eventi ed in occasione delle crisi, Chirone sembra "indagare" o addirittura "radiografare" la nostra anima e la nostra personalità per mettere a nudo la sua struttura basilare con tutte le sue carenze: spesso questo rappresenta l'inizio di un processo di trasformazione, nel corso del quale noi non possiamo liberarci della fatica che ci impone, ma possiamo imparare a vivere insieme ad essa e sviluppare un più alto livello di consapevolezza.

Contrariamente a Saturno, che normalmente è più legato ad una paziente sopportazione della "sorte" e del "fato" e con un impegno tenace verso il risanamento, Chirone tenta di darci una libertà più intima ed una migliore comprensione della nostra sofferenza con l'aiuto di una nuova consapevolezza e di un nuovo modo di vedere le cose.

Ci apre alla curiosità, a punti di vista inconsueti, a verità profonde ed a nuove dimensioni ed orizzonti che sono spesso veramente paradossali e difficili da comprendersi da parte del nostro intelletto e della nostra razionalità. Sembra che Chirone ci offra un nuovo livello di consapevolezza relativo alle questioni terrene e materiali: dunque in un certo senso ci prepara ad affrontare Urano e la sfera trans-saturniana.

Chirone ci offre il primo sguardo su quel che potrebbe esserci oltre le frontiere saturniane, per quanto questo ci renda perplessi o ci disturbi, e talvolta ci sembri perfino ridicolo. Qualche effetto problematico di Chirone: indifferenza rassegnata, apatia, agonia, sensazione di vuoto, assenza di senso dell'umorismo.

Chirone è spesso collegato all'amarezza: ci sentiamo responsabili di cose la cui responsabilità non ci compete affatto, press'a poco come accade nell'infinita stanchezza cosmica dei Pesci.




Nessun commento: