Arteka: Analisi degli aspetti

25 aprile 2008

Analisi degli aspetti


1. Esame dei rapporti dei pianeti con i segni occupati;
2. Esame dei rapporti dei pianeti con le case occupate;
3. Esame della posizione dei pianeti più lenti rispetti ai pianeti con cui
formano aspetto.

1. L’esame di ogni singolo pianeta in un dato segno va sommato all’esame dell’aspetto che unisce i due pianeti. Ogni aspetto infatti stabilisce un rapporto tra due pianeti tra i due segni da essi occupati. Un segno dove ricadano uno o più aspetti diventa più vivo, più sensibile: spesso si trasforma in uno dei punti cruciali del tema.

2. L’esame di ogni singolo pianeta in una data casa va sommato all’esame dell’aspetto che unisce i due pianeti. Ogni aspetto stabilisce tra due case un rapporto che è spesso più evidente che tra due segni.

3. Ci si può limitare all’esame dei pianeti lenti poiché l’importanza dell’ubicazione è legata ai transiti che nel caso dei pianeti rapidi e rapidissimi si succedono con tanta frequenza da annullare un criterio di discriminazione.


La seconda fase dell’esame degli aspetti è la sintesi logica tendendo conto di tutti gli elementi raccolti durante l’analisi preliminare, li coordina nella visione generale del tema. Non esiste un quadrato di Marte – Giove in sé, ma esiste un quadrato tra Marte in un dato segno e in una tal casa, e Giove in un dato segno in una data casa. la logica deduttiva e l’esperienza sono le sole guide in questa fase dell’esame astrologico.


1. I pianeti conservano sempre una certa influenza sui segni del loro domicilio ed esaltazione, anche se occupano segni diversi.

2. I pianeti conservano sempre una certa influenza (sebbene in forma minore) sulla casa di cui sono simbolicamente signori.

3. Qualsiasi aspetto che coinvolga un pianeta domiciliato in un dato segno va visto nel suo possibile riflesso su tale segno nonché sulla casa occupata da tale segno.

4. Qualsiasi pianeta formante aspetto che si trovi nel proprio domicilio o nella propria esaltazione avrà un peso maggiore nell’aspetto stesso.

5. Qualsiasi pianeta formante aspetto si trovi nel proprio esilio e caduta si inserirà in modo molto meno preciso e coerente nello schema di influenze dell’aspetto stesso.

6. Qualsiasi aspetto va inserito nello schema dei valori dominati o carenti del tema e giudicato in base ad essi. Quel che più conta in ogni tema è l’equilibrio delle forze, l’armonia degli elementi vitali, o almeno di una pacifica convivenza.

7. Qualsiasi aspetto va visto nella gamma dei suoi possibili effetti, tenendo conto che nessuno di essi, pur manifestandosi in forma più appariscente, esclude gli altri.


L’azione degli aspetti collaterali può essere diretta e associativa, o indiretta e di rimbalzo, fermo restando il principio che ogni pianeta coinvolto in un aspetto rimane segnato e dalla natura dell’aspetto stesso, e dalla natura dell’altro pianeta che con esso lo forma.
Una tripla congiunzione Luna – Marte – Saturno che formi tre quadrati con Venere è un tipico esempio di aspetti collaterali associati.

I pianeti isolati sono pianeti che non hanno rapporti d’aspetto con altri pianeti, diventando un elemento disponibile nel tema. L’isolamento a volte è indice di debolezza dell’influsso del pianeta stesso, indice di solitudine del valore rappresentato, e della sua difficoltà a inserirsi nello schema degli altri valori; in altri casi lega esclusivamente, quasi ossessivamente la sua influenza ai soli gradi zodiacali da esso occupati e alla loro simbologia.
Un Sole isolato corrisponde a un destino di solitudine, voluta o no, morale o materiale. Tende ad essere molto legato al segno e alla casa che occupa, ed ha spesso un effetto restrittivo. La diagnosi di questi pianeti non è comunque facile e va elaborata nelle loro reazioni con i transiti. Quando le forze zodiacali, quindi vitali, sono slegate, senza rapporti tra loro, di rado troviamo una forte personalità.


L’accumulo è il fenomeno opposto a quello dei pianeti dispersi e isolati e si verifica quando parecchi pianeti si ammassano nello spazio di pochi gradi. L’accumulo è indice di debolezza, limita la possibilità di una equa distribuzione delle forze vitali ed è più vulnerabile ai transiti o a afflizioni collaterali. Diversi tipi di accumulo:

1. Accumulo di valori non affini nello stesso segno e nella stessa casa, isolato nel contesto del tema: tende ad essere indice di debolezza o di opacità.

2. Accumulo di valori non affini nello stesso segno e nella stessa casa appoggiato da aspetti collaterali (anche negativi) lasciando libertà d’azione agli altri: tende ad essere più attivo, meno opaco del precedente.

3. L’accumulo di valori non affini in segni o in case congiunte: la distribuzione è più equa, specie tra due segni, e reagisce meglio sia all’isolamento sia agli aspetti collaterali.

4. Accumulo di valori affini nello stesso segno e nella stessa casa, o in segni e cose contigue: può essere indice di grande forza, specie se appoggiato da buoni valori collaterali. Forza unilaterale, implacabilmente indirizzata verso uno scopo preciso.


Gli aspetti misti per la posizione fortemente angolata dei pianeti non insistono sui segni e sulle case regolamentari. Una congiunzione che si verifichi tra gli ultimi e i primi gradi di due segni contigui. Esistono anche aspetti misti con riferimento alle case. Tendono ad avere un’influenza leggermente più attenuata degli aspetti regolari, con sfumature negative o positive a seconda dei casi.

La distribuzione degli aspetti è strettamente legata alla distribuzione dei pianeti. Se tutti gli aspetti si trovano in una metà dello Zodiaco mentre nell’altra rimangono uno o più isolati, tali pianeti rischiano di diventare così fonte di debolezza e di capricciosità. Se rapidi, sono vulnerabili ai transiti negativi; se lenti possono rivelarsi insidiosamente pericolosi nei loro stessi transiti. Forte, a volte ossessiva, può rivelarsi l’influenza di un aspetto che abbia un unico polo in una metà dello Zodiaco mentre gli altri sono accumulati nell’altra.

La disposizione degli aspetti: grande rilievo ai trigoni a stella che collegano tra loro tre punti occupati da pianeti in modo da formare un triangolo equilatero. Ottima protezione contro i transiti negativi, qualche dubbio sulle influenze sul carattere e sul destino. Tra i tre o più pianeti coinvolti si crea una ininterrotta corrente di stimoli e di suggestioni che possono risultare dispersive, fonte di continuo desiderio di rinnovamento, di continuo mutare dei propri obbiettivi. Importanti sono i segni su cui poggiano i vertici: luminosissima se poggia su segni d’Acqua, la stella si spegne e diventa opaca in segni di Terra.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,
complimenti per il blog...e soprattutto per questo post estremamente chiaro!