Arteka: Il Mondo e il Matto

12 agosto 2008

Il Mondo e il Matto

Il Mondo: Aspetti simbolici

L'arcano numero ventuno è il termine dei ternarie dei settenari dei Tarocchi, questo gli dà un valore di sintesi suprema di tutto l'asse degli arcani fin ora incontrati. Qui non siamo di fronte al mondo, inteso come tutto ciò che ricade sotto i nostri sensi, al materiale sublunare nel quale ci dibattiamo freneticamente (vedi la Luna). L'istruzione portata a compimento ci fa apprezzare in modo meno grossolano la realtà, il Mondo è un vortice, una danza perpetua in cui nulla si ferma, tutto gira, perché il movimento è il vero generatore di ogni cosa. La dea della vita che corre dentro una ghirlanda di foglie, come uno scoiattolo che fa girare la sua ruota, ci ricorda la giovane nuda dell'arcano 17 che, questa volta è velata da un drappo rosso colore dell'attività. Nella sua corsa incessante questa figura rimane al centro del movimento rotatorio da lei stessa creato, regge tra le sua mani due bacchette. Con la prima, quella rossa, capta le energie ignee, destinate ad associarsi al fuoco vitale che languirebbe se non fosse costantemente rianimato dal soffio aereo attirato dalla sfera azzurra dell'altra bacchetta.

Le forze captate vengono trasmesse dalla mano destra al velo rosso che la giovane donna trattiene. La figura femminile che maneggia le bacchette magiche rappresenta la fortuna maggiore, e promette più dei piccoli successi ottenuti dalle grazie della fortuna minore, rappresentata dall'arcano 10 La Ruota della fortuna, che rappresentava il movimento microcosmico della vita individuale. Il movimento universale dell'arcano 21 si rappresenta in una ghirlanda ovale a tre file di foglie verdi, trattenuta in alto e in basso da nastri d'oro incrociati.
Ai lati troviamo le quattro figure degli evangelisti cari alla tradizione religiosa: il Toro di san Luca, che rappresenta la Terra primaverile è nero , ma le sue corna sono rosse in considerazione delle energie ignee inerenti alla materia dall'apparenza passiva. Il Leone di san Marco, la cui criniera tinta di giallo e di rosso fiammeggia come il fuoco divoratore, L'aquila di san Giovanni dal corpo azzurro come l'aria.
L'Angelo di san Matteo, associato al genio della Temperanza, rappresentante l'acqua mitigatrice del fuoco divorante, che condensata in vapori risolve in piogge fecondanti. L'arcano 21 è opposto all'arcano 2 la Papessa. La conoscenza di quest'ultima diviene, nel Mondo, l'estasi intellettuale, ricompensa suprema della ricerca della verità, la materia svanita alla nostra percezione mentale, fa si che nessun ostacolo si frapponga più alla nostra completa illuminazione. Compenetrato dalla Luce divina, l'uomo, definitivamente risollevato dalla sua caduta, diviene luminoso e conclude il ciclo della sua reintegrazione.

Corrispondenza astrologica: Urano in Capricorno

Aspetti divinatori

Cosmo, universo coordinato, regno di Dio, Tempio ideale compiuto, totalità, reintegrazione, perfezione, scienza integrate, sovrana potenza spirituale, estasi, apoteosi, ricompensa, incorruttibilità, integrità assoluta, riuscita completa, completamento, coronamento dell'opera intrapresa, ambiente favorevole al risultato decisivo: tutto o nulla, beneficio tratto dalla collettività, uomo di stato, ministro, funzionario superiore ostile, ostacolo esteriore insormontabile. (O. Wirth)

Un successo totale, una vittoria indiscutibile, un trionfo assoluto maggiormente sul piano materiale, una ricompensa, l'abbondanza che segue l'abbondanza, le contingenze della vita che si superano facilmente o totalmente, gli avvenimenti che evolvono in modo positivo in favore del consultante, la buona fortuna, il benessere, l'elevazione, la Gioia, gli onori, la gloria, la rinomanza, i riconoscimenti, le consacrazioni, la perfezione, le acquisizioni, il possesso, la stabilità, un episodio molto favorevole anche miracoloso, l'esito finale, il coronamento degli sforzi, la realizzazione, una sicurezza, la conferma che la strada intrapresa è la migliore — quella giusta occorre approfittare al più presto dell'enorme forza che il Mondo accorda, la fecondità in ogni campo, le cose stabili e durevoli, le abitudini, le consuetudini, i buoni guadagni, la ricchezza, l'interesse, la stabilità finanziaria, la pazienza, la calma, la perseveranza, il lavoro faticoso regolare continuo che viene premiato, la lenta evoluzione di ogni cosa, l'agricoltura, i terreni, i boschi, la vita dei campi, il bestiame, le costruzioni materiali, il mondo della finanza, le banche, il denaro, l'attrazione per tutte le manifestazioni artistiche, per il bello sotto una forma concreta, un carattere di ferro che sa resistere a tutte le contrarietà e sopporta qualsiasi pesante fardello, una grande determinazione, i sani piaceri materiali, un po' di pigrizia e sensualità, un architetto, un banchiere, un finanziere, un proprietario terriero, un oratore, un cantante, un gaudente, una persona onesta sincera semplice, il Mago giunto alla conoscenza suprema, la ghiottoneria, l'avidità, la gelosia, le collere di breve durata. (F.Spinardi)

Per la salute: il collo, la laringe, la gola, la nuca, le mascelle, i denti, un fisico possente, una salute robusta.


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Il Matto: Aspetti simbolici

I Tarocchi sono numerati tutti con numeri romani tranne il Matto. L'omissione numerica è data dal fatto che questo è un personaggio che non conta affatto, in considerazione della sua inconsistenza morale e intellettuale. Non appartiene a se stesso, è un posseduto, che trascina la propria vita senza sapere dove andare e perché. Il suo costume è variopinto, per indicare le molteplici influenze alle quali questo personaggio è sottoposto, il suo turbante rappresenta lo stesso, anche se qui il rosso è aranciato, il colore del fuoco distruttore che suggerisce idee pericolose. Questo colore lo ritroviamo anche nel bastone che il Matto tiene nella mano destra, egli viene solo intralciato da quella che per l'Eremita era l'aiuto per sondare il terreno. Il bastone grossolanamente squadrato, che regge sulla spalla con la mano sinistra, termina in una bisaccia che contiene il tesoro di sciocchezze che questo personaggio porta sempre con sé e dal quale non riesce a separarsi, il colore azzurro giustifica una stravagante idealità che guida in questa scelta.

Le lunghe calze gialle scoprono ciò che dovrebbero nascondere e una lince bianca addenta il polpaccio sinistro. Questo animale tratterrebbe una persona capace di discernimento dalla corsa verso l'abisso, ma il Matto è un essere irrazionale, incapace di un ragionamento costruttivo, addentato dalla lince bianca continua la sua corsa verso un obelisco rovesciato, dietro il quale in agguato c'è un coccodrillo, pronto a divorare ciò che deve ritornare al caos. Il tulipano pendente, ma non ancora appassito, cì ricorda che lo spirito non abbandona mai del tutto gli irresponsabili, i quali sono esseri innocenti.
Il Matto porta una cintura d'oro che contrasta con la miseria del suo abbigliamento. Questa cintura e composta da dodici piastre d'oro, per analogia con lo zodiaco, poiché cinge il corpo di un personaggio cosmogonico di estrema importanza. Il Matto rappresenta tutto ciò che sta al di là dell'intelligibile, quindi l'infinito esterno al finito, l'assoluto che avvolge il relativo. Il valore di questo arcano può superare da solo quello degli altri 21, rappresenta il caos dal quale veniamo e nel quale e torneremo. Questo personaggio insensato mette in guardia contro le divagazioni che minacciano lo spirito, quando pretende di superare i limiti della realtà denominata tra i confini dell'arcano uno e l'arcano ventuno.
Il Matto ci ricorda ciò che non conta, il fantasma irreale che noi evochiamo col nome di Nulla, in opposizione al Tutto-Uno, al di fuori del quale non è concepibile nessuna esistenza. La persona saggia non si lascia ingannare dalle parole, invece di oggettivare esteriormente la negazione verbale dell'Essere, cerca il Matto in se stesso, prendendo coscienza del vuoto della ristretta personalità umana, che ha un posto tanto grande nelle nostre misere preoccupazioni. Dopo tanto apprendistato, di fronte a questa carta rendiamoci conto di non sapere in fondo nulla, e conseguentemente di non essere nulla, se impareremo questa lezione d'umiltà avremo appreso l'ultimo e forse più importante insegnamento dei Tarocchi.

Corrispondenza astrologica: Nettuno in Pesci

Aspetti divinatori

L'abisso senza fondo, l'Assoluto, l'Infinito, ciò che supera la nostra comprensione, l'irrazionale, l'assurdo, il vuoto, il nulla, la sostanza primordiale, disintegrazione, annientamento spirituale, nirvana, passività, impulsività, abbandono agli istinti ciechi, agli appetiti e alle passioni, irresponsabilità, alienazione, follia, inettitudine a dirigere se stessi, incapacità di resistere alle influenze subite, mediocrità, soggezione, perdita del libero arbitrio, schiavitù, nullità, balocco delle forze occulte, squilibrio influenzabile, soggetto ipnotico, strumento di altri, incoscienza, profano non iniziabile, cieco trascinato dalla propria perdita, insensato che si abbandona alle sue ubbie, insensibilità, indifferenza, noncuranza, incapacità di riconoscere i propri torti e di provare rimorsi. (O. Wirth)

La distruzione, la catastrofe, gli errori, i rischi e pericoli di ogni genere, la rovina, le cadute morali, eli sconvolgimenti del destino, una strada sbagliata, A fallimento di una vita o di un'impresa, l'incoscienza, gli errori e i colpi di testa fatali, la mancanza di lucidità e coerenza, la trascuratezza, l'insicurezza, una riflessione dolorosamente necessaria, l'imprevisto, l'imprevedibile, gli accidenti, i cataclismi, i viaggi pericolosi, le scelte errate, i cambiamenti pericolosi o negativi, le situazioni senza via d'uscita che è dunque necessario abbandonare, le perversioni, i vizi, le idee deliranti, la malafede, le false testimonianze, le delazioni, le calunnie, gli inganni, i tradimenti, le menzogne, gli abusi di fiducia, la rottura violenta e la fine di un rapporto professionale o sentimentale, un amore non ricambiato o contrastato, i drammi passionali, la gelosia, fine a situazioni che possono soltanto degenerare, le rinunce dolorose che pongono però fine a situazioni che possono soltanto degenerare, qualcosa che viene smarrito o rubato o carpito con l'inganno, le tenebre, il subconscio, la psiche, le cose strane, i misteri, i segreti, le forze occulte, il demonio, l'invidia, l'odio, la vendetta, la magia più infima e il sicuro "choc" di ritorno che comporta, un personaggio che possiede strani poteri o che agisce nell'ombra in modo negativo, gli esseri nocivi, i nemici difficili da riconoscere, le persona dalle quali occorre diffidare, la circospezione e la prudenza, un cattivo incontro, l'arroganza, il senso critico che distrugge, l'aggressività, la violenza, la guerra, il lato peggiore del militarismo, i soldati, le caserme, gli arsenali. Lo spionaggio, la strategia, le riforme radicali che richiedono una preventiva distruzione, i viaggi pericolosi specialmente per via d'acqua, i capitali, le eredità, i lasciti, il denaro che si accumula in segreto o illecitamente, le officine, i forni, le fonderie, uno psicanalista, un medico, un chirurgo, un dentista, un militare, un giudice, un agente dell'ordine, un armaiolo, un fabbro, un meccanico, un delinquente, un fuorilegge, un impresario di pompe funebri, tutte le professioni legate al ferro e al fuoco, le ossessioni, la schizofrenia, il suicidio, la morte, uno squilibrio psichico, la psicanalisi, gli avvelenamenti e le intossicazioni.(F.Spinardi)

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