Arteka: Pesci

16 aprile 2008

Pesci

Lo slogan è “io fuggo”. Lamento ed esposizione della proprie piaghe per il proprio tornaconto.
I Pesci hanno Mercurio in esilio per cui prima intuisce poi ragiona. Non vuol dire essere deficienti bensì avere un intelligenza diversa da quella che ci si aspetta da un Gemelli o dalle Vergini, che è un’elaborazione dell’intelligenza. Intuire vuol dire essere presi dalla sensazione, gli arrivano le onde dei pensieri degli altri e questo li porta a sentire prima di ragionare. L’io si sviluppa intorno ad un intenso nucleo di sensibilità emotiva, per cui ha un carattere Lunatico, sbalzi di umore improvviso e irrazionale.

Segno d’Acqua, mobile, negativo, doppio, notturno, femminile, mare.
Asse del servizio agli altri.

Scarsa forza di decisione che preferisce delegare ad altri, tendenza alla passività compensata da un’abile difesa dei propri comodi. I Pesci hanno un occhio spalancato sull’universo (Einstein e Galileo erano dei Pesci); la malleabilità della Luna che accetta il ruolo di moglie e di madre si riscatta con un’evasione estrema in volo verso il cosmo infinito: sono delle donne particolari, intrigano tutti per la loro energia nettuniana (le donne Pesci attirano molto gli uomini anche se sono brutte). Hanno un’emanazione energetica molto forte. Come se dalla costrizione restrittiva della casa – famiglia si possa uscire solo con un’esplosione che ci proietti verso il cosmo. Ciò che colpisce dei Pesci è una dilatazione del pensiero che esclude la regola, la realtà banale e santifica l’errore e la fantasia di conseguenza.

Su questa base bisogno impostare l’analisi della femminilità Pesci. Giove, Luna, Nettuno sono tre pianeti femminili nel segno; questa femminilità che è molto sentita dagli altri esseri umani soprattutto nelle donne, (meglio girare al largo dagli uomini pesce), può sembrare femminismo, invece è genialità al femminile, sentimento, emozioni, sentimentalismo. La donna Pesci è spesso alla ricerca della propria identità al di fuori del sentimento. Il soggetto diventa tanto più aggressivo tanto più teme che il sentimentalismo renda fragile; e tanto più sentimentale quanto più la violenza dei sentimenti che ha in sé la sgomenta.

È un sentimento Acqua quello dei Pesci, pertanto non può esserci calore; e il sentimento fa molta paura ai Pesci. La Luna in sede fa si che le donne Pesci siano convinti che il piagnisteo sia l’arma migliore per procurarsi l’affetto, per questo lo usano. Lo slogan “genio e sregolatezza” appartiene ai Pesci; Anche in fisica l’ordine si oppone al caos, eppure è dal caos che nasce la nuova vita.

Depositari del messaggio cosmico i Pesci alimentano la naturale inclinazione al disordine; i nativi se lasciati liberi e se non sono inibiti dai conviventi, tentano di creare un caos miniaturizzato ma potenziale generatore di una metamorfosi. La vaghezza nettuniana dei Pesci fa l’impossibile, diventa stravaganza ed è alimentata dalla genialità. Sono spesso dei mistici o dei fedeli che credono nei miracoli, che sono proprio quegli avvenimenti fuori dall’ordine prestabilito. Il disordine dei Pesci si rivela indispensabile nelle emergenze dove è necessario affrontare un imprevisto. Le doti straordinarie di intuizione e fantasia, consentono ai nativi di adattarsi con rapidità sorprendente a fatti o eventi che colgono tutti gli altri di sorpresa e sfrutta l’errore trasformandolo in una porta spalancata sul nuovo e sul diverso.

Sono molto plagiabili ma se ne accorgono e fuggono. I Pesci vivono in uno stato di apprensione diffusa fatta di due componenti: la rinuncia alla regola e il timore di aver perduto la salute o gli affetti. La vita sentimentale per i Pesci è quasi una professione; sentirsi innamorati è una necessità vitale come respirare. Loro amano l’amore prima delle passioni. I Pesci riescono ad avere molti amori eterni. Godono di una proliferazione di rapporti, cosa che ammazzerebbe una Vergine; questo avviene anche nel Sagittario che però si accontenta di semplici avventure. Nei Pesci invece la richiesta di affetto è totalitaria e anche nel più fugace degli incontri.

Lavorano molto di fantasia. In un tale contesto, soffrire diventa stimolante; il Pesci spesso recupera l’amore per il partner solo sotto la minaccia di perderlo. In questo campo il Pesci mette in atto il suo masochismo. Hanno vocazioni infermieristiche e si dedicano all’assistenza dei sofferenti. Se non svolgono opere di assistenza materiali sono occupati dagli altri dolori sentimentali. La storia lacrimevole li affascina. Sono degli idealisti spaventosi e soprattutto il loro idealismo li pone al limite del sublime e dell’abnegazione totale; per cui è giusto sacrificare un’intera famiglia per redimere un drogato senza mai dagli nemmeno uno schiaffo.

Dicono che i Pesci siano pigri: certo all’opposta operosità della Vergine non si ribellano al lavoro, ma contestano la programmazione ripetitiva. In loro l’immaginario si mescola spesso al reale e li fa vulnerabili, sofferenti di forti psicosomatici. Sono capaci di vivere il disturbo del figlio, capendone esattamente l’energia e la proporzione.

Facili alle intossicazioni da medicinali, persino omeopatici, il sistema immunitario è fragile, preferiscono il farmacista al medico e l’abuso di pillole invece di una terapia rigorosa. Con questi due segni i dosaggi vanno sempre dimezzati. Gli organi sono: polmoni, il sistema nervoso, il fegato, infiammazioni frequenti, congestioni, facilità ai reumatismi, gonfiore alle gengive infiammate.


Domicilio primario: Nettuno.
Domicilio base: Giove.
Esaltazione: Luna.
Esilio: Mercurio e Y.
Caduta: Urano.

Domicilio primario: Nettuno.
Domicilio base: Giove.
Esaltazione: Venere.
Esilio:
Caduta: Mercurio.


Corrispondenza con il corpo umano: i piedi, che si estendono per tutto l’arco del segno. Secondo la tradizione questo Segno governa totalmente i piedi ed è in relazione con tutte le malattie che li concernono. Ma per il Segno opposto sembra anche agire sull'intestino ed essere pure in rapporto con i disturbi respiratori. Si dice che il freddo ai piedi può determinare molte malattie. I disturbi più frequenti sono tuttavia i catarri e l'obesità.


Corrispondenza stagionale: l’ultima fase della vita sotterranea.

Simbologia stagionale: la piantina nata dal seme ha quasi raggiunto la completezza, e la volontà di metamorfosi che ancora la muove (Nettuno) riguarda oramai l’adattamento alla vita di superficie. La protezione del grembo terrestre è materialmente insignificante, ma simbolicamente importante: proprio in questo punto zodiacale s’innesta il trauma del distacco dalla madre (esaltazione della Luna). La sensibilità si acuisce al massimo (Luna e Nettuno) per captare ogni minaccia esterna, e nel meccanismo di difesa dell’individuo si sostituisce alla tecnica e alla percezione intellettuale (esilio di Mercurio, caduta di Urano). L’edonismo assume forme un po’ morbide di autocompiacimento (Giove, Nettuno, Luna) e si orienta verso la ricerca di protezione affettiva.

I Pesci simboleggiano i due estremi della vita terrestre. Rappresentano il passaggio della vita nel tempo alla vita nell'eternità. Il legame fra il Divino e il sé, l'involucro degli attaccamenti materiali che diventa polvere e ritorna al caos primordiale e l'anima immortale che ritorna alla sorgente Divina per unirsi al suo creatore e fecondare un nuovo ciclo umano. Simbolo dell'infinito, rappresentano insieme il temporale e l'eterno. Misticismo e umanesimo caratterizzano questo Segno nella ricerca dell'assoluto che aumenta il lato magico, iniziatico, e a volte sovrumano delle sublimi vocazioni che attingono alle supreme vette della Fede, dell'altruismo, del genio creatore o precipitano nel nulla attraverso la follia, la droga, la fuga davanti alla vita.

2 commenti:

Roby ha detto...

Be che dire io sono dei pesci e quello che cè scritto te lo posso confermare complimenti.

anna ardini ha detto...

bravi ma nessuno scrive che siamo sfortunati + buoni siamo + inferiscono su di noi