Arteka: Saturno

17 aprile 2008

Saturno

Rappresenta il raziocinio vitale, il Principio formativo, esprime il bisogno di integrità dell’Io che non è lascito libero finché non si dimostra adeguato. Pertanto, finché i passaggi di Saturno saranno vissuti come dei disastri, tanto più si deve lavorare su se stessi per integrare le energie di codice morale, saggezza e Karma. Il difficile è capire qual è il proprio codice.


Domicilio primario: Capricorno
Domicilio base: Aquario
Esaltazione: Bilancia
Esilio: Cancro e Leone
Caduta: Ariete

Giro dello Zodiaco: 29 anni e mezzo
Passo giornaliero: pochi sessantesimi





Rappresenta la rinuncia per l’elevazione, la limitazione, la disciplina. Quando arriva Saturno, si è costretti a essere più disciplinati e limitati e fare rinunce. È l’individuazione delle figure autoritarie, relative, cioè paterne o meno, ed è il pianeta che matura l’uomo. Meno l’uomo vuol maturare, più diventa il pianeta dello sforzo.

Per i valori Cancro e Gemelli che sono difficili da maturare, diventa inesorabile e conduce questi segni all’evoluzione attraverso uno sforzo molto grosso senza guardare in faccia nessuno.

Con estrema costanza lima le spigolature del carattere infantile che pretende di poppare fino a 90 anni (specialmente i cancerini). Saturno è la valutazione logica e razionale di tutte le circostanze, in particolare di quelle sgradevoli; per meglio organizzare le difese degli individui.
Quando Saturno arriva, è perché dovete fare qualcosa per risolvere una determinata faccenda che è restata in sospeso. Se è cattivo è perché dovete risolvere diversamente le cose. A questo criterio di giudizio, si unisce un distacco un po’ gelido per qualsiasi cosa sia d’intralcio: passionalità, sentimentalismo, generosità, altruismo, bisogna dire che lima con forza.

Accompagna le persone nella solitudine, rafforzando l’introversione. Rappresenta il freddo.
Quando una persona ha Saturno forte per esempio sulla Luna, oppure è un Capricorno che ama già molto stare solo, con un passaggio di Saturno sta ancora meglio da solo. Per altri segni invece, è una grossa sofferenza. Saturno da diffidenza che isola dall’ambiente; al pessimismo di Saturno si affiancano anche gran forza d’animo, coraggio morale nelle avversità, tendenza a contare solo su se stessi senza aver bisogno degli altri; è per questo che si matura molto.
Autosufficienza e forza d’animo, determinano coordinazione razionale, sintesi, acume selettivo, grande vigore intellettuale, logica.

Saturno toglie il superfluo, ma non è la fine bensì un altro inizio, un altro tipo di vita, vista con occhi portati al realismo, con un sano spirito analitico, razionalità e logica che sono due straordinari coefficienti dell’intelligenza. Perdere le illusioni per una spontanea volontà di analisi significa subire o compiere un operazione di rinuncia o privazione. Le crisi di ripensamento e autocritica che Saturno impone, sono il preludio a periodi estremamente efficaci e ne sono la premessa indispensabile. Saturno come padre o una persona anziana autorevole.

Materialmente Saturno rappresenta la vecchiaia, il tempo delle rinunce e della solitudine. Fisiologicamente corrisponde allo scheletro umano e i denti; da questo pianeta dipendono calcificazione ossea, fenomeni artritici, reumatici e sclerotici.
Il saturniano vive bene nel suo raziocinio, nella sua introversione. Il corpo un po’ rinsecchito che segnala la ritenzione energetica e la fase di chiusura. Così come la rigidità della colonna cervicale o della tipica curva tra le scapole. Il saturniano comincia a incurvarsi subito. è lucido, logico, lento nel parlare, è autoritario, talvolta dogmatico.
È il tipo di paziente che meglio reagisce.

Che Saturno rappresenti il freddo è indubbio. I suoi due domicili occupano i segni invernali più rigidi. Il comportamento saturnino è sempre considerato pacato e diffidente, ha il compito di raffreddare gli energetici entusiasmi solari. Suggerisce una realistica visione delle cose. Notare che non viviamo nel migliore dei mondi possibili significa esercitare un sano spirito analitico (mito di Cassandra). Razionalità e logica sono straordinari coefficienti dell’intelligenza.

Perdere le illusioni per una spontanea volontà di analisi o per un’imposizione delle circostanze significa un’operazione di rinuncia e privazione. Posizioni natali e transiti di Saturno insegnano, crisi di ripensamento, autocritica, periodi estremamente efficaci. Simbologia di potere, si erige su una paziente costruzione logica. La simbologia di vecchiaia, legata a un mondo matriarcale, governato da Saturno – Atena. La simbologia della durata corrisponde nel nostro corpo allo scheletro.

Nella sua esaltazione in Bilancia ha il compito di porre l’egopatia dell’Ariete di fronte al rovescio della medaglia. Il concetto di giustizia nasce da questa simbologia, giudizio critico e valutazione. Propone la ragionata metamorfosi di una possibilità di vita in altre possibilità alternative.

Saturno simboleggia un processo psichico, una qualità, un tipo di esperienza. Non è solo l’emblema del dolore, di restrizione e di disciplina; un simbolo del processo psichico, attraverso il quale l’individuo riesce ad utilizzare le esperienze del dolore, della restrizione e della disciplina come mezzo per la maggiore consapevolezza e una maggiore realizzazione. La psicologia ha dimostrato che nella psiche dell’essere umano esiste una motivazione, un impulso che lo spinge a realizzarsi e a completarsi. La realizzazione, nella quale ogni qualità umana ha un suo posto, inserendosi nell’ambito di un tutto.

Saturno è in analogia con il valore educativo della sofferenza e con la differenza tra i valori esteriori, quelli che acquisiamo dagli altri, e i valori interiori, quelli che siamo riusciti a scoprire noi stessi. Nell’astrologia tradizionale, Saturno è conosciuto come un pianeta malefico. Le sue virtù sono l’autocontrollo, tatto, frugalità, prudenza. I suoi vizi si manifestano attraverso l’emozione della paura; è privo di qualsiasi senso dell’humour. Apportatore di limitazioni, di frustrazioni, di duro lavoro, e di rinuncia, è in analogia con la saggezza e l’autodisciplina dell’uomo che lavora senza posa e non commette l’errore di sorridere alla vita. Nei segni e nelle case, Saturno delinea i settori della vita nei quali l’individuo tende a sentirsi limitato nella sua libertà di esprimersi, tende ad essere frustrato o a dover affrontare delle difficoltà. Saturno corrisponde a quelle circostanze che si “verificano”, a questo è dovuto l’appellativo di “Signore del Karma”, descritto come il Guardiano della Soglia solo in virtù di esso possiamo conseguire la libertà attraverso l’autoconoscenza.

Le esperienze di frustrazione risultano educative sia in senso pratico che in senso psicologico. Gli esseri umani non conseguono il libero arbitrio se non attraverso la scoperta di sé stessi. Saturno non incoraggia il trarre piacere dal dolore ma l’importanza della libertà psicologica.
È possibile che ogni contrattempo, ogni delusione, o ogni paura possono essere utilizzati come mezzo per la migliore comprensione del misterioso meccanismo della psiche, verso tali esperienze si possa gradualmente imparare a capire il significato della nostra vita stessa. L’uomo si crea continuamente il proprio mondo, secondo gli schemi di pensiero che lui stesso genera, e da vita a d una realtà che è l’espressione esteriore di tali schemi. Un’esperienza di natura saturnina è la solitudine.

La vera sofferenza comincia soltanto quando le idee inconsce di ciò che è giusto o fattibile entrano in diretto conflitto con il cammino interiore che l’individuo sta seguendo; e ciò si traduce di solito nella tormentata sensazione interiore di inutilità e di mancanza di uno scopo. Questa distruttività è connessa al senso di colpa e alla paura.
Di solito tutto ciò che emerge è la distruttività, ed è stata definita come malefica, le è stata attribuita una personificazione come un’energia esteriore o come un personaggio conosciuto tipo Satana; il quale è molto simile a Saturno, munito di zoccoli e corna come il Capro del Capricorno. La natura di questo conflitto tra conscio e inconscio, tra luce e tenebra, non è malefica né benefica; è necessario alla crescita e da esso derivano una definitiva integrazione e maggiore consapevolezza.

Il dualismo che in individuo scopre in se stesso sotto la soglia della psiche è problematico perché tendiamo a dimenticare che tutto ciò che sta in piena luce, forma un’ombra scura.


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