Arteka: La Dominante (Hyleg)

20 agosto 2008

La Dominante (Hyleg)

In arabo Hyleg significa "datore di vita", ossia il pianeta che nel tema ci domina e ci influenza. Indica come la persona si comporta di fronte alla vita, come è fatta psicologicamente e che atteggiamento attua di fronte al mondo. Indica atteggiamenti diversi alla natura del segno zodiacale, qualunque esso sia. Non è detto che questo pianeta sia il più forte del tema.

Esistono tre tipi di dominanti:

1. La dominante elementare generale: si riferisce agli elementi (Terra, Aria, Acqua, Fuoco). Si stabilisce in quali segni si trovano i pianeti determinando la prevalenza di un elemento che darà l'impronta. Esempio: Sole in Cancro — Acqua; Luna in Leone — Fuoco; Mercurio in Gemelli —Aria etc... controllare anche la posizione dell'Ascendente, Medio Cielo, Discendente e Fondo Cielo.

2. La dominante zodiacale: è costituita dai segni più importanti e potenti del tema natale; l'importanza del segno è determinata dalla presenza di un pianeta in esaltazione o domicilio.

3. La dominante planetaria: è in assoluto la più importante. Il pianeta congiunto all'Ascendente è il pianeta dominante.

Il Sole è più importante per l'uomo e la Luna è più importante per la donna. Quindi, guardando un tema, la prima cosa da osservare è la posizione di questi due pianeti. Se nessun pianeta è congiunto all'Ascendente, guardare la presenza di pianeti ai quattro angoli dell'oroscopo (Ascendente, Medio Cielo, Discendente e Fondo Cielo) cioè nelle quattro case angolari. Se vari pianeti si trovano in posizione angolare, tutti questi pianeti partecipano al modo di intendere la vita dell'individuo. Tra le quattro case angolari più importanti sono i pianeti l'Ascendente e il Medio Cielo, successivamente agli altri due. Se sono presenti vari pianeti, la priorità spetta al pianeta che è governatore di quella casa.

Se non ci sono pianeti in case angolari:

A. Controllare il pianeta governatore dell'Ascendente. Significa per esempio, se si ha un Ascendente Leone, il pianeta dominante è il Sole;
B. Controllare gli aspetti che crea l'Ascendente con gli altri pianeti del tema. È come se considerassimo l'Ascendente un altro pianeta;
C. Controllare gli aspetti del Medio Cielo con i Luminari. Se per esempio, il Sole si trova vicino al Fondo Cielo significa che è in opposizione con il Medio Cielo.

L'Hyleg è chiamato anche Afeta. Gli antichi astrologi consideravano la vita di ogni uomo collegata intimamente con una particolare configurazione astrale, una relazione "misteriosa" tra i pianeti e le loro posizioni e ciò che ci succede nella vita, come se l'uomo fosse tirato da qualcosa che non riesce a capire. Lo si può chiamare destino. Costituisce un lungo processo di lavoro che fa parte della nostra evoluzione.
Il primo che ha parlato di Afeta e Anareta (o Anereta) è stato Ermete Trismegisto, mettendo a punto le Tavole Esmeraldine. Su queste tavole aveva inciso delle Leggi, in cui affermava la regola del "ciò che è in basso è come ciò che è in alto". Secondo questa legge esiste una relazione tra l'Ordine Celeste e l'Ordine Terrestre, un macrocosmo e un microcosmo che si devono unire. Ognuno di noi è un microcosmo in un macrocosmo; noi riflettiamo esattamente, ma in piccolo, quello che ci circonda.
Gli esseri umani sono legati al macrocosmo dalla durata della loro vita, non solo singola ma di tutti gli esseri viventi, ed attraverso lo studio dell'Afeta e dell'Anareta è possibile conoscere l'inizio e la fine della propria vita.
Nell'arco zodiacale sono posizionati tutti i pianeti, che rappresenteranno la nostra esperienza in quest'esistenza. Durante la vita percorriamo l'arco zodiacale toccando via via tutti i punti rappresentati appunto dai pianeti: l'Afeta, o punto afetico, rappresenta il punto di inizio del nostro arco celeste ed è il pianeta che si trova su di esso; l'Anareta, o punto anaretico, rappresenta il punto di fine. Quando si è vissuto tutte le esperienze date dai pianeti, la vita dell'uomo giunge al termine.
Spesso il Sole e la Luna sono punti afetici (Aphete).

Dal libro "La città del Sole" di Tommaso Campanella:
"Onde quando edificarono la città posero i segni fissi nei quattro angoli del mondo, il Sole in Ascendente in Leone e Giove in Leone orientale dal Sole; Mercurio e Venere in Cancro, ma vicini che facevano satellizio; Marte nella nona in Ariete che mirava in sua casa con felice aspetto all'Ascendente e l'Afeta, e la Luna in Tauro che mirava di buon aspetto Mercurio e Venere, e non faceva aspetto quadrato al Sole; Saturno entrava nella quarta, senza dar mal aspetto a Marte e al Sole..."

L'Afera viene identificato guardando l'Ascendente. Si può trovare 5 gradi sopra e 25 gradi sotto l'Ascendente.

La dominante interviene nella vita di ogni giorno. Osservando nei transiti dove si trova la dominante di un tema, è possibile determinare un momento propizio.

L'Afeta ha una valenza psicologica importantissima e porta sempre ad essere simile alle caratteristiche di questo pianeta piuttosto che alle caratteristiche del proprio segno zodiacale. Rappresenta dunque il pianeta che ha una maggiore influenza positiva nella nostra vita.

L'Anareta è invece il pianeta che da delle prove e delle influenze negative. È il pianeta che si oppone o è in quadrato all'Afeta. È chiamato il pianeta della morte, che uccide, il distruttore, quello che, secondo alcuni autori, indica la morte. Perché un pianeta possa essere considerato Anareta deve essere posto, in ordine di importanza: in ottava casa, maestro dell'ottava casa malefico, che affligge l'Hyleg, in cattivo aspetto con la cuspide dell'ottava casa, o con Saturno, Marte e Urano (soprattutto se posizionato in ottava casa).


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