Arteka: Urano

12 maggio 2008

Urano


Nella teoria cosmologica prima della nascita dell’universo esisteva Caos, descritto come vuoto assoluto ed amorfo, l’abisso privo di manifestazioni da cui avrebbe avuto origine il cosmo; Caos è il Dio – mente trascendente l’universo fisico. Nel mito greco Uranos fu il Dio Primigenio, responsabile della genesi dell’universo.

Principio cosmico di Urano quale specchio della Mente divina, creazione spontanea procede dall’immaginazione e dalla visualizzazione, e l’idea dell’universo che risiedeva nelle profondità del sogno. Nella mitologia romana Uranos divenne Urano, antica divinità dei cieli e del firmamento; era una divinità maschile associata all’elemento dell’Aria. Il matrimonio tra Urano e Gea, ovvero l’unione tra l’Aria e la Terra, simboleggia il rapporto tra l’idea non manifesta e la forma manifesta e limitata, ossia la materializzazione di una visione.

Emersero alcuni conflitti fondamentali. Urano era assorto nel suo ruolo di mente creativa onirica e immaginava idee di profonda bellezza da riversare nell’Universo. I Ciclopi e i Titani erano troppo brutti e compenetrati di vibrazioni terrene per essere figli suoi, ed Urano li allontanò rinnegando la sua paternità. Li bandì nelle profondità del Tartaro, nel mondo sotterraneo, celato nel ventre di Gea. Il peso dei figli, rifiutati e ricacciati in grembo come fallimenti era troppo gravoso; Gea insistette affinché i Titani prendessero vendetta sul padre.

La Battaglia degli Dei, quando Urano si accostò a Gea per fecondarla, Crono (Saturno) era nascosto in agguato: egli afferrò il membro virile di Urano con la mano sinistra e con una spada ricurva o una falce di selce castrò il padre, gettando il membro in mare. Urano rappresenta il tempo incondizionato (l’eternità senza tempo) che improvvisamente diventa finito, sotto il potere del tempo condizionante rappresentato da Crono.

L’unità e la completezza dell’universo è stata vincolata da limiti spaziali e temporali, entro la cui vita può svilupparsi solo secondo parametri circoscritti. L’immagine di Crono, Saturno, in termini astrologici, il delimitatore di confini, dagli anelli invalicabili, che impone il potere di schemi temporali ritmici sull’intera natura. La ribellione dei nuovi Dei ebbe esito positivo a scapito della libertà della creazione; l’egemonia della più pesante vibrazione della materia sulla più leggera vibrazione dello spirito.

L’atto della castrazione è fondamentale perché impedisce la creazione spontanea: ciò simboleggia il declino dello spirito e la sua segregazione entro i vincoli posti dal Tempo (Crono). Il mito dell’impotenza e della sterilità di Urano si riflette nel tema culturale della ricerca del Graal, nel simbolo del Re Mutilato. Associazione tra la vitalità – fertilità del sovrano e quella della terra: se il re non è fisicamente integro, anche la terra deperisce per mancanza di unità.

La posizione di Urano in una determinata casa indica in qualche area dell’esistenza la nuova energia rivitalizzante sarà liberata, mentre la casa in cui si trova Plutone indica il punto in cui la ferita suppurante, o l’ostacolo, viene percepita. La posizione di Nettuno indica la natura guaritrice del Calice, la visione mistica che risana attraverso l’esperienza dell’integrazione e dell’unità.

È significativo che una delle conseguenze dell’evirazione di Urano sia la nascita di Afrodite – Venere, emersa della acque marine in cui Crono aveva scagliato il membro del padre. Urano poteva riconquistare una posizione nell’universo solo mediate la trasformazione del principio maschile e la rinascita dello stesso come dea dell’amore. La natura seduttrice di Urano – Venere conduca l’umanità verso il richiamo degli dei, l’amore che apre le porte all’ignoto e dissolve le barriere erette nell’intimo di ogni uomo.

I conflitti polarizzati tra atteggiamenti e credenze tipiche delle strutture matriarcali e patriarcali: il conflitto tra Aria e Terra, spirito e materia, trova corrispondenza nell’ambito degli archetipi sociali dominanti. La mente, la ragione e la logica rappresentano le qualità dominanti, così come la tendenza alla conquista, la supremazia patriarcale. Gli atteggiamenti di affermazione personale, aggressione, esplorazione e dominio del mondo vennero privilegiati seguendo il principio di forza virile come reazione alle società matriarcali di epoche molto precedenti, in cui la sovranità del femminile divino era potente: Madre Terra associata alla dea Gea, in cui si adoravano le immagini della femminilità.

Urano è simile alla divinità hindu Varuna, creatore del cielo e della terra, ordinatore dell’universo e dello spazio infinito: del paradosso “tutto dal nulla”. L’attuale compito di Urano è quello di reinstaurare un rapporto amichevole con Gea, dando origine a un nuovo rapporto di riconciliazione tra la terra e l’aria, la materia e lo spirito.

Urano viene percepito come impegnato in una lotta perpetua con Saturno – Crono, che ha l’obiettivo di infrangere le barriere limitanti e di offrire la libertà e opportunità di espansione. Un conflitto che ogni individuo sperimenta nel corso dell’esistenza. Slanci di ispirazione improvvisa e sporadici o mediante crisi che producono cambiamenti repentini, indirizzando verso la liberazione della mente: una nuova percezione della natura del tempo e dei cicli dell’esistenza verrà intesa ed integrata nella conoscenza umana.


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