Arteka: X Casa

17 aprile 2008

X Casa


Si oppone alla casa quarta, che indicava il focolare domestico e i legami familiari, e corrisponde al volo dell’uccello fuori dal nido, alle capacità di autonomia. Indica gli scopi raggiunti con le capacità creative e con la tenacia individuale, attingendo risorse soprattutto in se stessi.

È denominata la casa del successo. Può apparire nei temi di persone indipendenti, che si reggono bene sulle proprie gambe o che comunque aspirano alla libertà di movimento e di azione rifiutando l’asservimento familiare, patriarcale, tradizionale. Può a volte inclinare a un temperamento autoritario, dominatore o troppo sicuro di sé.

Da la misura della possibilità di realizzare se stessi in modo palese, di affermarsi agli occhi propri e altrui; indica il peso che ciascuno di noi da al successo, indipendente dal valore intrinseco del successo. Al negativo, la decima può indicare un’indipendenza conquistata a fatica, o il peso opprimente della famiglia o dell’autorità in generale. Segnala rovesci, difficoltà nella professione.

Il significato dei dodici segni in decima casa

Politicamente può portare a posizioni di grande prestigio, o suggerire la tendenza ad anteporre il proprio interesse o il proprio giudizio all’interesse e al giudizio altrui.

Posta alla sommità del cerchio zodiacale, la decima rappresenta il massimo punto raggiungibile e questa sua ubicazione di eminenza si può tradurre in successo. Ma è solo una delle possibili conseguenze della simbologia della casa. È un punto di non ritorno. Da lì è solo possibile scendere. L’optimum di qualsiasi processo evolutivo è l’ascesa dell’entropia.

Mentre la quarta tende a risolvere il problema Io e gli Altri proposto dall’asse prima – settima quasi ignorandolo nella ricostruzione protettiva dell’utero materno, la decima si pone al di sopra degli Altri, illustra il prezzo da pagare per questa operazione che, come tutte le case sopra l’orizzonte, tende a contestare la semplicità vitalistico – riproduttiva delle case sotto l’orizzonte.

È il perno culminante su cui ruota questo processo contestatario, indica che essa volta le spalle a tutto ciò che costituisce un nucleo protettivo e rassicurante dell’Io: clan, casa e famiglia.
Rinuncia al bisogno di difesa rappresentato dalla quarta; una scelta esistenziale imperniata sull’autonomia. È il desiderio di gestire la propria esistenza in modo indipendente e senza ricorrere all’aiuto altrui, e corrisponde più ad un atteggiamento mentale che a una scelta di vita, come accade per la quarta con il suo bisogno di protezione. L’autonomia si manifesta anche nelle piccole cose; voltando le spalle ai sentimenti basilari delle case sotto l’orizzonte.

La volontà del far da sé e soprattutto la coscienza di poterlo fare, sono il perno su cui ruotano sia lo zodiaco che il comportamento umano. Raggiunta l’indipendenza, il passo da fare per arrivare alla contestazione del patriarcato (undicesima) e della norma (dodicesima) è brevissimo ma inevitabile.

Il desiderio, o il terrore, della solitudine espressi dalla dodicesima sono preceduti dall’ebbrezza di essere soli in vetta come vuole la decima. La decima esprime il desiderio del successo; la possibilità o l’impossibilità di ottenerlo (inteso come riconoscimento ufficiale, che a non tutti interessa).

La sete di successo (come la sete di indipendenza) è uno stato d’animo, che risulta discriminato nella scelta dei mezzi per raggiungere lo scopo. Qui l’assenza delle professioni caratteristiche della casa, poiché da la misura, una volta imboccata la strada da seguire, se il soggetto l’affronterà in modo ambizioso o no.

Una quarta lesa di fronte a una decima vuota esprime una nostalgia inappagata del grembo materno o un nevrotico desiderio di difesa, di protezione e passività; una decima lesa di fronte a una quarta vuota esprime un disordinato desiderio di indipendenza, un insaziabile desiderio di eminenza accompagnato da una nevrotica smania di attività. Una decima lesa non dice solo che l’individuo può faticare ad avere successo, ma con l’insieme del tema ci indica che gli mancano gli strumenti per averlo, sebbene si accanisca in tutti i modi.

Le opposizioni decima – quarta sono molto meno lesive della presenza di quadrati alla decima con quarta vuota. La dialettica della quarta si impone per identificare le possibilità di indipendenza del soggetto ed eventuali conflitti con la famiglia.

L’analisi del Sole e della Luna è indispensabile per completare il quadro della famiglia natale (chi anche da vecchio colpevolizza i genitori è un succubo naturale; chi si addossa la responsabilità è un autonomo naturale). La decima si presta alla lettura delle modalità di un distacco dalla famiglia, sia di carattere materiale sia morale; quest’ultimo più importante perché l’allontanamento dal nido familiare non basta a creare indipendenza; mentre ci sono persone vivono in famiglia in totale autonomia.

La decima esprime quindi un atteggiamento mentale.

Chi rinuncia ad essere protetto e difeso deve imparare a difendersi, ma ciò non implica che debba aggredire. La differenza tra Marte – Ariete – prima e il Marte – Capricorno – decima è fondamentale. L’aggressività è quasi sempre indice di debolezza e di insicurezza; mentre l’Io autonomo della decima, razionalmente appoggiato da Saturno, non ha bisogno di aggredire gli Altri, che già sente di dominare, ma si limita a ignorarne la necessità.

L’Io autonomo è privo di pietà, il che non lo rende spietato a meno che le ambizioni personali lo suggeriscano. Appare escluso nella decima un atteggiamento di protezione verso la famiglia natale, salvo la presenza di pianeti affettivi perché è dal debole che parte l’istinto di difesa e protezione e non dal forte.

Le nemiche naturali della decima sono la quarta, la prima e la settima.

Nei conflitti con la quarta poiché la protezione materno – familiare è assolutamente indispensabile per qualsiasi individuo, i segni su cui poggiano le due case opposte sono già importantissimi per una prima analisi di come il soggetto ha vissuto questa necessità e se continuerà a subirne l’influenza anche da adulto.
Opposizioni determinano un’incertezza di scelta esistenziale, o creano circostanze esterne che bloccano una delle due possibilità lasciando un sentimento di insoddisfazione o di nostalgia per l’altra. I pianeti coinvolti indicheranno le modalità del conflitto.
Nei conflitti con la prima una forte prima casa non corrisponde di solito a una forte personalità, ma a una personalità istrionica o invadente, con intense necessità di rassicurazione. E ciò può costituire un serio inciampo per raggiungere una fredda autonomia, la sicurezza espressa dalla decima. Il successo si paga con le umiliazioni e compromessi cui l’egopatia non si piega. I conflitti indicano la possibilità che l’Io non accetti le condizioni imposte da una posizione di eminenza, o che tale posizione sia conquistata con gravi lesioni dell’Io. La formazione di un trigono permette risultati esaltanti, ma un poco monomaniaci.
I quadrati con la settima ripropongono un secondo tipo di legame familiare limitativo per l’indipendenza: quello con il coniuge. Indica che gli Altri non sono stati dominati completamente a livello mentale o sollevano materialmente dei problemi, siano essi proposti da coniuge, soci o rivali.

Le alleate naturali della decima sono la sesta, la seconda, la dodicesima e l’ottava.

Due trigoni riconducono la decima verso l’emisfero inferiore, recuperando in parte le radici primordiali del comportamento.
I trigoni con la seconda convogliano il successo e l’indipendenza sui binari del denaro, dello sfruttamento dei beni patrimoniali, di una particolare situazione ambientale del clan, o della propria immagine sfruttata fotograficamente. Dal punto di vista caratteriale rappresenta un aggancio dell’autonomia con la solidità continuativa del territorio, il che può attenuare i problemi di conflitto con la famiglia – quarta.
I trigoni con la sesta indicano che l’indipendenza o il successo si ottengono grazie al lavoro e all’operosità e suggeriscono spesso sia un abile ascesa dalla posizione di inferiore a quella di superiore, sia un’abile sfruttamento degli inferiori o dei superiori. L’autonomia tende a costruire intorno a sé una solida piattaforma di organizzazione sagace che tiene conto anche della piccole cose. Rischio che l’eminenza della decima sia incrinata dalla sensazione di inferiorità.
I sestili con l’ottava e la dodicesima rafforzano invece lo sradicamento della decima sia con l’alienazione dal clan, sia con quel gusto della solitudine che è logica conseguenza dell’isolamento in vetta della decima.

Questa casa rappresenta l'opportunità che ci viene offerta di metterci alla prova agli occhi del mondo per poterne conquistare il riconoscimento alla nostra opera. Generalmente costituisce la spinta di cui abbiamo bisogno per cercare di emergere e trovare la nostra identità vera.


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