Arteka: XI Casa

17 aprile 2008

XI Casa


Si oppone alla casa quinta, che indicava la vitalità, la carica vitale, e le sue possibili proiezioni violente, ed è la casa dell’equilibrio, della moderazione, del giusto mezzo, dei sentimenti controllati.

Detta la casa delle amicizie, perché l’amicizia è la manifestazione più evidente di un’affettività serena e lontana da ogni eccesso. La casa undicesima è la sezione aurea del tema zodiacale, indica la possibilità di giungere a un esame obiettivo di se stessi e delle circostanze, di adattarsi alle medesime, e al temperamento degli altri, giudicando con obiettività, ma anche con comprensione le necessità, le debolezze e le qualità del prossimo.
Elementi questi da cui nasce l’amicizia, la diplomazia, la capacità di sorvolare sui pregiudizi, di evitare testardaggini, le perse di posizioni definitive e drastiche.

È la casa della tolleranza, delle idee larghe, della volontà accomodante, comprensiva. Una forte undicesima di fronte a una quinta vuota tende ad abbassare la carica vitale aggressiva in favore di un temperamento calmo anche se rinunciatario.

Il significato dei dodici segni in undicesima casa

La casa indica i rapporti con gli amici, le possibili delusioni o favori che vengono dai medesimi. Indica la capacità di autocontrollo, di adattamento comprensivo a un ambiente sociale selezionato da una scelta volontaria.

Psicologicamente corrisponde all’autocontrollo; politicamente all’attività diplomatica.
È l’anticamera della casa dodicesima; il cerchio zodiacale si chiude su una rapida e intensa attenuazione di tutte le forze e di tutte le funzioni che hanno assicurato il ciclo vitale quale noi lo conosciamo, non già spegnimento della vita, ma una alternativa di tutti gli schemi, regole, pregiudizi che formano il tessuto connettivo dell’attuale società umana, attivista e patriarcale. Una società sviluppatasi in un particolare ciclo planetario che obbedisce a particolari stimoli mentali condizionanti che ne dettano i gusti, il comportamento, i totem e i tabù.

La casa quinta, nella sua semplicità, nel suo carattere elementare, indispensabile per garantire lo slancio riproduttivo, limitato alla gioia solare e primordiale del bruciare energia. La casa undicesima non oppone il freddo al caldo, l’inerzia all’attivismo, la complessità alla semplicità, ma mette in dubbio che il sentirsi ardenti e fecondi sia l’unica cosa che conti nella vita. Una forte undicesima appoggiata da buoni valori Mercurio consente lo sviluppo dell’ironia che è un modo di pensare prima e più di un modo di esprimersi.

L’undicesima toglie molti appoggi all’ipertrofia dell’Io che si manifesta, sempre con la presenza del Sole, anche nella casa prima, e mette in discussione tutte le strutture portanti che sorreggono l’individuo. È come se raggiunta l’autonomia, l’indipendenza e la sicurezza proposte dalla decima, all’individuo venissero offerte scelte diverse e possibilità di osservazione più libere, anticonformiste circa la condizione umana.

Chiare tendenze anti – didascaliche. Gli è impossibile credere nelle regole che sono il fondamento di ogni disciplina, perché ne conosce la mutevolezza o preferisce mutarle a suo piacimento. A meno che non si poggi su un forte Sagittario, esclude lo spirito catechistico e missionario, preferisce il motto “vivi e lascia vivere”. Saturno che accompagna la forza della logica alla capacità di distacco dal vitalismo solare, riproponendo l’intelligenza come la nemica più terribile delle strutture condizionanti e censorie che sorreggono il nostro ciclo planetario.

Il senso del dovere, che detta i principi pedagogici, espressi dalla quinta, sfuma quasi completamente nell’undicesima e viene sostituito dal piacere di scegliere ciò che più piace; la simbologia dell’amicizia, in una casa che merita l’appellativo di sociale, perché avendo smussato la paranoia dell’Io, non vede più gli Altri come i Nemici.

Il sentimento dell’amicizia è forse l’unico che si esprima con autentica forza e conferma lo sradicamento anticonformistico di chi preferisce gli amici ai parenti. Una forte undicesima garantisce amici sinceri, pronti a dare affetto superiore a quello fornito da genitori ottusi o fratelli egoisti. A volte però nemmeno il soggetto riesce a vivere le amicizie come affinità elettive, a volte è indotto a travasare nell’affetto per gli amici l’esclusivismo, gelosie e timori che caratterizzano sentimenti familiari o sessuali, tentando di ricreare, su scala diversa, la passionalità solare che gli manca.

L’equilibrio della casa non va confuso con la ricerca di armonia della Bilancia, spesso tradotta in incertezza tra due scelte e troncata dalla durezza di un giudizio, e nemmeno con la mediocrità di chi è sereno perché contento delle piccole cose, tipico della sesta.

L’equilibrio dell’undicesima è astensione al giudizio e rinuncia alle certezze, sorrette dall’irrequietudine Nettuno che spinge verso nuovi seppur confusi orizzonti. Sarà compito della casa dodicesima spezzare gli argini e proiettarsi verso l’infinito.
Il distaccato e tiepido temperamento casa undicesima è a un solo passo dall’anormalità della dodicesima.

Questo implica non solo il distacco dalle passioni eccessive, ma anche dal culto dell’energia fine a se stessa, dal bisogno di consumare (bruciare) il più possibile senza uno scopo preciso. La quinta non rappresenta l’attività ma sono l’attivismo frenetico, quindi l’undicesima non rappresenta l’inerzia, ma l’uso attento del minimo di energia per il massimo risultato.

Questa casa suggerisce un’equa distribuzione delle forze, nell’ottica di chi non ha passioni troppo ardenti. Da qui l’arte della diplomazia, come la capacità di accettare punti di vista diversi o contrastanti, e sulla convinzione che una frase conciliante è meglio di una baruffa. La casa che insegni ad essere anticonvenzionali, spiando la dodicesima che insegna ad essere antiregolamentari, ha due fragilità: quella di un modus operandi che, non rispettando le convenzioni, rischia di trovarsi a male, materialmente e moralmente, in un mondo retto da principi e pregiudizi diversi; quella intrinseca nel tema, che rischia di inserire suggerimenti della undicesima in un temperamento che tende a rifiutarli o li subisce con angoscia.

Afflitta o troppo piena, con una quinta vuota, rischia di trasformare il rifiuto degli eccessi vitalistici in una non – vitalità, scarso attaccamento alla vita. Può influenzare la tendenza a non dare la vita, a non procreare, o determina uno scarso mammismo o paternalismo, nelle madri e nei padri, disposti a comportarsi con i figli da amici e non da educatori.

Le nemiche naturali dell’undicesima sono la quinta, la seconda e l’ottava.

Opposizioni alla quinta, qualora si formi una specifica opposizione planetaria, la sua importanza è legata alla natura dei pianeti coinvolti. Pianeti afflitti possono indicare sia sterilità, sia problemi sessuali, sia incidenti negativi, sia problemi con i figli, sia difficoltà in un’attività didascalica o nei confronti di amici, incapacità da adattarsi ai compromessi, mancanza di diplomazia, e così via…
Il quadrato con la seconda, è importante per la lettura della seconda stessa. L’attaccamento al proprio ambiente, il bisogno di sicurezza garantito dal denaro limitano quell’apertura mentale e quella disponibilità che portano sia alla socializzazione amichevole, sia al distacco ironico dalla convenzione. Il volo dell’undicesima verso il modo di vivere alternativo della dodicesima, accompagnato a volte dal misticismo dei Pesci, sembra implicare una spoliazione, almeno mentale, dai beni materiali; la seconda al quadrato della quinta e dell’undicesima, sembra dire che i peggiori nemici della ricchezza e del benessere sono gli eccessi sessuali e l’indifferenza verso la continuità del clan. Bastano a volte forti pianeti in undicesima e in seconda anche senza quadrati, per indicare conflittualità di tendenze. Gli aspetti negativi si prestano a letture ambivalenti: a volte il bisogno di sicurezza tarpa le ali nettuniane dell’undicesima; altre volte il desiderio di evasione e l’anticonformismo producono fratture con il territorio natale.
Conflitti con l’ottava nella simbologia della gestione della ricchezza propria e altrui, è analoga alla seconda. Il denaro – proprio o altrui – è il filo che lega la seconda con l’ottava, quindi l’alienazione proposta da quest’ultima rappresenta un modo diverso di gestire una situazione analoga e agganciata a un Io che continua a comportarsi in modo solare, dominando il clan e raggiungendo il successo. Il distacco suggerito dalla casa undicesima è invece ironico e profondo. La presenza di pianeti non in aspetto è meno conflittuale di quella stabilita tra l’undicesima e la seconda. Le due case sopra l’orizzonte parlano di una maggiora libertà dell’Io nei confronti di quello che le case sotto l’orizzonte rappresentano. Le quadrature reali portano conflitti tra la scelta delle modalità di distacco dalle convenzioni o la perdita di eredità dovuta a comportamento anticonformistico del soggetto, perdita di denaro per colpa di amici o morte degli amici stessi.

Le alleate naturali dell’undicesima sono la terza, la settima, che rappresentano le tappe della socializzazione dell’Io che culmina in undicesima.

L’undicesima rappresenta la scelta (Saturno) delle affinità elettive dove un Io molto moderato (esilio del Sole) accetta di porsi sullo stesso piano degli Altri, pur riservandosi il diritto di variare o interrompere i rapporti quando gli pare (Urano e Nettuno). Pianeti positivi in terza e settima anche senza aspetti con l’undicesima, ha sempre un buon effetto perché stabilisce una corrente direzionale vivacizzandole (trigoni con la Terza) o stabilizzandole (trigoni con la settima).
Trigoni terza – settima tendono a trasformare le conoscenze occasionali in solide amicizie.
Trigoni con settima tendono a consolidare le amicizie in associazioni stabili e utili professionalmente, o un matrimonio impostato sull’amicizia e non sulla passione.
I sestili con la nona rafforzano le tendenze di evasione Nettuno dell’undicesima.
Sestili con la prima tendono a ridare importanza all’Io pur dominando le tendenze protagonistiche.


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